V - MOVIMENTI SUOLO

1 - CLASSIFICAZIONE FRANE

a) NATURA TERRENO COMMISSIONE INTERMINISTERIALE ITALIANA DIFESA SUOLO

T. ARGILLOSI

COLAMENTO

SCOSCENDIMENTO

T. SCIOLTI

SMOTTAMENTO

MAT. LAPIDEI

SCIVOLAMENTO

CROLLO

b) SUPERFICIE DISTACCO

UNESCO (1993) – AGI (1993) – VARNES (1979)

CROLLI/RIBALTAMENTI

SCIVOLAMENTI/SCORRIMENTI

FLUSSI (DI DETRITO s.l.=COLATE, COLAMENTI; DI ROCCIA = DEFORMAZIONI GRAVITATIVE P.V.)

ESPANSIONI LATERALI

PENTA

S. PREESISTENTE

FRANE SENSO STRETTO

GIUNTI DI STRATIFICAZIONE

F. SLITTAMENTO

DISCONTINUITÀ

F. ABBANDONO SEDE

S. NEOFORMAZIONE SCOSCENDIMENTI

PIANA

CURVA

MULTIPLA

SPEZZATA

S. NON NETTA

DEFORMAZIONE PLASTICA LAME, DA CREEP (MOTI LENTI) A FRANE

S. MOTO VERTICALE

SUBSIDENZE

MOTI LENTI

AVVALLAMENTI

MOTI RAPIDI

SPROFONDAMENTI

S. MISTE

F. MISTE E MULTIPLE

2 - CAUSE FRANE

a) MODIFICHE ESTERNE

PRESSIONE

ORIZZONTALE

DIMINUZIONE ESTERNA

MANCANZA CONTRASTO LATERALE SEMPRE X ASPORTAZIONE UNGHIA

NATURALE

FISICA

CORSI ACQUA

MARE

VENTO

GHIACCIO

CHIMICA

ALTERAZIONE SUPERFICIALE INCREMENTO PENDENZA X DISTACCO FRANA PRECEDENTE

ANTROPICA

SEMPRE FISICA SCAVI

DEMOLIZIONE MURI

SVASI RAPIDI

AUMENTO INTERNO

O PRESSIONE LATERALE, SEMPRE NATURALE E X ACQUA ARTESIANA

CARSICA

INTERSTIZIALE CONGELAMENTO

IDRATAZIONE ARGILLE

VERTICALE

AUMENTO ESTERNO

SOVRACCARICO PENDIO

NATURALE

PIOGGIA

NEVE

ACQUA SORGIVA

DETRITI O ACCUMULO FRANA PRECEDENTE

ANTROPICO

RILEVATI

VEICOLI

DISCARICHE

PERDITA CONDOTTE

CANALI

SERBATOI EDIFICI

DIMINUZIONE INTERNA

SEMPRE X EROSIONE PIEDE O SUBSTRATO (MANCANZA APPOGGIO)

NATURALE

FISICA

SPROFONDAMENTO CAVERNE

ACQUA ASPORTA PARTICELLE MARNA O ARGILLA PERDE RES. SOTTO ACQUIFERO

CHIMICA

ALTERAZIONE METEO

SOLUZIONE

ANTROPICA

SEMPRE FISICA

SOTTOESCAVAZIONE

LAVORI SOTTERRANEI

GALLERIE

MINIERE

AZIONI DINAMICHE

VIBRAZIONI

NATURALI

TERREMOTI

SOVRACCARICO MASSE

LIQUEFAZIONI

ANTROPICHE

ESPLOSIONI

TRAFFICO

AZIONI TETTONICHE

SOLO NATURALI

INCREMENTO PENDIO

SCOPERTURA SUPERFICI FAGLIA

b) MODIFICHE INTERNE DEFICIENZE RESISTENZA TAGLIO

1) CARATTERI INTRINSECI E ORIGINARI DELLA ROCCIA SFAVOREVOLI

NATURA ROCCIA

1) ARGILLA O ROCCIA ARGILLOSA

2) R. ALTERATA

3) RICCA FILLOSILICATI

MICA

CLORITI

TALCO

GLAUCONITE

4) TERRE ORGANICHE

TESSITURA

1) BASSA DENSITÀ RELATIVA

ARGILLE MOLLI

SABBIE

LIMI SCIOLTI

DISCARICHE NON COMPATTATE

TERRE CON FELTRO ORGANICO

2) ELEVATA SFERICITÀ GRANULI O CIOTTOLI

BASSO ANGOLO ATTRITO

STRUTTURA

1) DISCONTINUITÀ

FAGLIE

GIUNTI

STRATIFICAZIONE

SCISTOSITÀ

DIACLASI

ZONE MILONITICHE

FESSURE IN ARGILLE COMPATTE

2) FLESSIONE SUPERFICIALE STRATI (SCOSCENDIMENTI UNCINO)

3) INTERCALAZIONI POCO RESISTENTI O PLASTICHE

4) STRATI A FRANAPOGGIO (ANGOLO MINORE DEL PENDIO)

5) ALTERNANZA STRATI PERMEABILI E IMPERMEABILI

2) VARIAZIONI SOPRAGGIUNTE

AZIONI

FISICHE

GELO (DISGREGAZIONE)

SBALZI TERMICI (DISGREGAZIONE)

ESSICCAMENTO E RITIRI IN ARGILLE CON FESSURAZ.

CHIMICHE

IDRATAZIONE MINERALI ARGILLOSI

SCAMBIO BASI NELLE ARGILLE (QUICK CLAYS)

SOLUZIONE CEMENTO ROCCE CLASTICHE

AUMENTO PRESSIONE INTERSTIZIALE

1) SOLLEVAMENTO RELATIVO SUP PIEZOMETRICA O FREATICA

2) SATURAZIONE IN ACQUA MATERIALI UMIDI (VIA COESIONE APPARENTE)

3) FLUSSO IDRICO VERSO PIEDE VERSANTE

CAMBIAMENTI STRUTTURA

1) APERTURA FESSURE DECOMPRESSIONE IN ROCCE LAPIDEE O ARGILLE PRECONSOLID.

X SCAVI PROFONDI

X EROSIONE RAPIDA INCISIONI VALLIVE

2) PERDITA COESIONE IN ARGILLE SENSITIVE

X RIMANEGGIAMENTO NATURALE

X RIMANEGGIAMENTO ARTIFICIALE

3 - INDAGINI STABILITÀ PENDII

a) STUDI

RILEVAMENTO

GEOLOGICO

STRUTTURALE

ANALISI STATISTICA GIACITURE PIANI

STRATIFICAZIONE

SCISTOSITÀ

LITOCLASI

LEPTOCLASI (FRATTURE PIANE MODESTA ENTITÀ)

IDROGEOLOGICO

MORFOLOGICO

DISSESTI SUOLO

CREPACCI

SOLCHI

DEPRESSIONI

RIGONFIAMENTI

POSITURA VEGETAZIONE ARBOREA

STATO OPERE UOMO

PALEOFRANE

ANCHE CON FOTO AEREE

FRANOSITÀ PERIODICA O TRASCORSA

ABITANTI LUOGO

GEOTECNICO

ANALISI PENETROMETRICHE

SONDAGGI MECCANICI

MATERIALE SCIOLTO

CONTENUTO ACQUA

LIMITI

LIQUIDITÀ

PLASTICITÀ

RESISTENZA

COMPRESSIONE SEMPLICE

TAGLIO

X RICONOSCERE MINERALI ARGILLOSI

ANALISI TERMODIFFERENZIALE

DIFFRATTOMETRIA

X CAPACITÀ RIGONFIAMENTO FRAZIONI FINI

PASSANTE SETACCIO N.40

GEOFISICO

SISMICA RIFRAZIONE

GEOELETTRICA

b) ANALISI CINEMATICA (SPOSTAMENTI) X DELIMITARE AREA, EVENTUALE SUP. SCORR., X VALUTAZIONE MASSE, X CALCOLI E PROVVEDIMENTI

MISURE

SUPERFICIE

CAPOSALDI

CONTROLLO PERIODICO POSIZIONE SPOSTAMENTI

ORIZZONTALE

VERTICALE

DIAGRAMMA

PROFONDITÀ

FORI DI SONDA

INDICATORI ROTTURA

A RESISTENZA ELETTRICA X CALCOLO PROFONDITÀ TRANCIAMENTO

FORO

RIVESTIMENTO

STRUMENTI MISURA SPOSTAMENTO FORO

ESTENSIMETRI A FILO

A LUNGA BASE X MISURA SPOSTAMENTO RELATIVO ESTREMITÀ FORO

DEFLETTOMETRI A SONDA CALATI IN GUIDE RIVESTIMENTO PLASTICA

MISURA DEVIAZIONE ASSE VERTICALE

COMPONENTE X

COMPONENTE Z

SCHEMI CINEMATICI

SCORRIMENTO ROTAZIONALE

SEMPLICE

MULTIPLO

SLITTAMENTO PIANO

COLAMENTO VISCOSO

SENZA PIANO SCORRIMENTO

CON PIANO SCORRIMENTO SCOSCENDIMENTO SECONDARIO

SU FRANA PRINCIPALE

FIANCHI

PARTE ALTA

c) CALCOLI STABILITÀ

FRANAMENTO NON AVVENUTO

COEFFICIENTE SICUREZZA (vr=vedi rubrica)

FRANAMENTO AVVENUTO

POSSIBILITÀ ESTENSIONE

INFLUENZA INTERVENTI

4 - INTERVENTI PENDII INSTABILI

SE POSSIBILE EVITARE LA ZONA

ES. X STRADA VARIANTE

ALL'ESTERNO

IN GALLERIA

SE NO COME COSTRUIRE IN ZONA INSTABILE

SE ZONA POCO ESTESA

SCAVALCAMENTO

PONTE

VIADOTTO

SE ZONA GRANDE

O STRUTTURE DEFORMABILI

GALLEGGIANTI

RICCHE GIUNTI

E OPERE SOSTEGNO IN GABBIONATE

DEFORMABILI

PERMEABILI

O STRUTTURE RIGIDE DIMENS.RESISTENTI SPINTE

MURI MASSICCI

ANCORAGGI PALI OBLIQUI

FONDAZIONI

PALI OBLIQUI

PROF. TERRENO STABILE

A POZZO ELLITTICO ARMATO

SU PALI LUBRIFICATI CON GHIAIA NELLO SPINGENTE

O DIFESA PASSIVA STRADA

RETI METALLICHE SCARPATA CONTRORIPA

PARAMMASSI TRAIETTORIE DETRITI

GALLERIA ARTIFICIALE

O COME STABILIZZARE IL PENDIO

a) DRENAGGI

X TOGLIERE ACQUA

SUPERFICIALI

FOSSI GUARDIA

RUSCELLAMENTO

CAPTAZIONE SORGENTI

CANALI SCOLO

RETICOLATO-PIETRE

COPERTURE IMPERMEABILI (18)

TERRENI SCIOLTI

FOGLI PLASTICA

PROVVISORI

LAMIERE METALLICHE

ROCCIA LAPIDEA

SEMPRE IN PRESSIONE

MALTA CEMENTO

GUNITE

BETONCINO

SPRITZ BETON

PROFONDI

SEZ. NON CIRCOLARE

TRINCEE

TANTA ACQUA

SCHERMI IMPERMEABILI

A.SOTTERRANEA

PARATIE

PALI

ACCOSTATI

SECANTI

PANNELLI CALCESTRUZZO

VELI

INIEZIONI CEMENTO

SOSTANZE IMPERMEABILIZZANTI

ARGILLA

SEZ. CIRCOLARE

GALLERIE

TANTA ACQUA

DRENI

TUBOLARI SUBORIZZONTALI

SUOLO PERMEABILE TUBI FENESTRATI

TUBI MICROFESSURATI

VERTICALI

POZZI CON POMPE

PROVVISORI X URGENZA

PALI SABBIA

ESPULSIONE A. VERSO SUP.

b) MIGLIORAMENTI EQUILIBRIO (AUMENTANO COEFF. SICUREZZA)

ALLEGGERIMENTI

DIMINUZIONE

CARICO NATURALE

SOVRACCARICO

DISGAGGIO (PROVOCARE CADUTA PARTI INSTABILI)

MURI SOSTEGNO (SCARICANO A VALLE COMPONENTE ORIZ. PRES. TERRA

SE TERRENI SPINGENTI

A CAMPIONI

UNO FIANCO L'ALTRO

UNO SOPRA L'ALTRO, SOTTOSCAVANDO, SOTTOMUR.

ANCORAGGI O TIRANTI (SCARICANO A MONTE)

CAVI IN FORI POCO INCLINATI, ESTREMITÀ INT. CEMENTATA IN ROCCIA RESISTENTE, EST. PIASTRA, PRE-TENSIONE CON MARTINETTI PER COMPRIMERE MATERIALE; INTERVALLO <1/3 LUNGHEZZA

SE FORTI PENDENZE (>40)

ADDOLCIMENTO PENDIO (DIMINUIRE )

GRADONATURA (BASSE PARETI, STRETTI TERRAZZI ALTERNATI)

SE SCOSCENDIMENTO BASE

CARICO PIEDE (AUMENTA MOMENTO RESISTENTE IN CERCHIO C.)

RILEVATO

TERRA

PIETRAME

GABBIONATA

SE PICCOLE MASSE LAPIDEE O LASTRONI FRANAPOGGIO

CHIODATURE IN FORI (LAVORANO A TAGLIO)

TONDINI FERRO

MICROPALI

SE PICCOLE FRANE

PALIFICATE (ANCHE CON TIRANTI SUB-ORIZZONTALI)

c) MIGLIORAMENTO MATERIALI

SOSTITUZIONE

PICCOLI VOLUMI - CATTIVO MATERIALE ES. ARGILLA MOLLE O TORBA

ARCHI PIETRAME A SECCO INCASSATI X TERRE

INIEZIONI

PRUDENZA P. INTERSTIZIALE - CONSOLIDANO - IMPERMEABILIZZANO

BOIACCA CEMENTO

MALTA CEMENTO

SILICATO DI NA

RESINE

GEL SILICE

ELETTROOSMOSI

TERRENI POCO PERMEABILI, NON PER TERRENI DI FONDAZIONI DI EDIFICI PREESISTENTI PERCHÈ PROVOCA DIM.VOLUME - PASSAGGIO CORRENTE ELETTRICA - A.MIGRA AI CATODI DONDE È INCANALATA.

ANODI NON ALLUMINIO

ANODI ALLUMINIO

AL SI CORRODE E IONI AL CONSOLIDANO IL TERRENO

CONGELAMENTO

ARRESTA TEMP. A., RASSODA TERRENO - SI INFIGGONO TUBI

LIQUIDO REFRIGERANTE

AZOTO LIQUIDO

X LAVORI ANCHE IN GALLERIA

SCAVO

SOSTEGNO

TRATTAMENTO TERMICO

TERRENI ARGILLOSI

INIEZIONE GAS COMBUSTIONE 1000 C IN FORI SONDA

VIBRAZIONE

TERRE NON COESIVE

MEZZI VIBRANTI DI SUP.

TERRE SUPERFICIALI (80-100 CM)

VIBROFLOTTAZIONE

TESTA VIBRANTE CHE INIETTA A. IN PRESSIONE - LIQUEFAZIONE LOCALE - AVANZAMENTO UTENSILE - COLONNA DI TERRA COMPATTA (= 2.5 m) IN SITU + SCIOLTA IN DEPRESSIONE A CONO

d)RIMBOSCHIMENTO-INERBIMENTO COLTRE VEGETALE MIGLIORA STABILITÀ-REGOLA CONTENUTO A. TERRENO-FRENA VELOCITÀ A. SELVAGGE-RADICI ARMATURA RESISTENTE A TRAZIONE

PIANTE ALTO FUSTO

DAL BASSO VERSO L'ALTOSISTEMAZIONE IDRAULICAVEGETAZIONE ERBACEA RIMBOSCHIMENTO

SEMPLICI ERBE

DAL BASSO VERSO L'ALTOSISTEMAZIONE IDRAULICA VEGETAZIONE ERBACEA

5 - DIFESA ACCUMULI EOLICI E STABILIZZAZIONE DUNE

DESCRIZIONE

REGIONI ARIDE - ALTO TRASPORTO SABBIA EOLICO =f(v³_vento) - VENTO SATURO SABBIA SU OSTACOLO TURBOLENZA MENO VELOCITÀ DEPOSITO ECCESSO - TEMPESTA =500KM100MTON SABBIA- 95% PRIMI 25CM SUP. SOSPENSIONE SALTAZIONE

DUNE MOBILI

X DIREZ. VENTO DOMINANTE - VELOCITÀ SPOSTAMENTO (3M/ANNO-30M/ANNO)

TRASVERSALI (BARCANE)

LONGITUDINALI (SEIF O IRQ)

DEPOSITI FISSI

X OSTACOLI EMERGENTI SUOLO - ACCRESCONO FINO ANGOLO ATTRITO (34C)

X CESPUGLI

X ROCCE

X PARETI ROCCIOSE

DUNE COSTIERE

DIFESA

1a) DISTRUZIONE

RIMOZIONE

COSTA - DUNA VICINA OPERA

ESCAVATORI

TRASPORTATORI NASTRO

ASPERSIONI PETROLIO

MEGLIO LEGGERO PIÙ PENETRANTE

DOVE

CENTRO DUNE MOBILI

LATI DUNE MOBILI

SUP VENTO DOMINANTE

PROTEGGONO

CON SIEPI A 20 VOLTE ALTEZZA DUNA

STRADE

FERROVIE

EDIFICI

1b) STABILIZZAZIONE

PIANTAGIONE

SPEC. X DUNE COSTIERE - ARRESTA O CONSOLIDA SABBIA

PIANTE

ERBACEE

GRASSE

CESPUGLIOSE

ARBOREE

METODI

FILARI

RETICOLI

MAGLIA RETTANGOLARE

MAGLIA ROMBICA

DOPO UN PO' ALTRE SPECIE DENTRO LA MAGLIA

ATTECCHIMENTO

CONCIMAZIONE

FISSAZ. PROVV.

LEGANTI ES. ASFALTO

IRRIGAZIONE

ASPERSIONI PETROLIO (VEDI SOPRA)

2) DEVIAZIONE

INCISIONE

ALTERA SIMMETRIA - VENTO COLMA VUOTI PRIMA DI SPOSTARE DUNA - ES. AUTOSTRADA DESERTO YUMA, CALIFORNIA/ARIZONA

TRINCEE LONGITUDINALI

TRINCEE TRASVERSALI

PANNELLI O SIEPI

SCHERMI

METALLICI

LEGNO

PLASTICA

MURATURA

SIEPI ("PERMEABILI")

FRONDE PALMA TRE FILE PROGRESSIVA SOPRAELEVAZIONE 1.5m PRIMA FILA PROGRESSIVO AUMENTO ESPONENZIALE TEMPO DI SCAVALCAMENTO (20 SOPRAELEVAZIONI T=200 ANNI)

DIVERSIONE

ACCUMULO

DISPOSTI A PROTEZ. OPERA OBLIQUI

A V

ORTOGONALI VENTO (TRAPPOLE SABBIA)

3) FISSANDO SABBIA ORIGINE

PIANTAGIONE (VEDI SOPRA)

ASPERSIONI PETROLIO (VEDI SOPRA)

IRRIGAZIONE (PROVV.)

4) AGEVOLANDO TRASPORTO EOL.

PAVIMENTAZIONE

SUP. LISCE SABBIA NON FERMA - SU BANCHINE LATERALI DI CERTE AUTOSTRADE - STRADE PERFETTAMENTE PIANE, SE NO ACCUMULI SOTTO VENTO

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